BRISBANE - Secondo il Bureau of Meteorology (BOM), si prevedono precipitazioni fino a 80 millimetri a Brisbane e sulla Sunshine Coast, mentre a Grafton potrebbero caderne fino a 50, nel frattempo si osserva con ansia il livello del Clarence River.

Il maltempo ostacola anche il ripristino dell’elettricità: oltre 233mila abitazioni e attività commerciali ne rimangono ancora sprovviste oggi. I problemi si sono estesi alle telecomunicazioni, con oltre 100mila servizi di telefonia mobile e internet interrotti da domenica.

Ieri, Sue Oates, meteorologa del BOM, ha dichiarato che le condizioni dovrebbero migliorare entro martedì, ma ha avvertito che “l’evento non è ancora terminato” e che il rischio di piogge intense con inondazioni improvvise rimane concreto.

Oates ha sottolineato che la situazione attuale è diversa dalle inondazioni del 2022 nel Queensland sud-orientale e nel nord del New South Wales: “Nel 2022 abbiamo avuto quattro giorni consecutivi di piogge intense nel bacino del Brisbane River, mentre questa volta le precipitazioni non saranno così prolungate”.

Il governo Crisafulli ha lasciato alle singole scuole la decisione sulla riapertura per la giornata di oggi, essendo oltre 1.000 istituti rimasti chiusi all’arrivo del ciclone. Questa mattina risultavano chiuse oltre 680 scuole statali, indipendenti e cattoliche.

Nel frattempo, permangono timori per le inondazioni nel Queensland sud-orientale, con allerte per i fiumi Logan e Albert. Possibili alluvioni moderate o gravi sono previste a Beaudesert e Beenleigh, mentre Brisbane potrebbe subire inondazioni minori con l’alta marea di oggi e di domani.

SEQ Water ha dichiarato che, per ora, non è previsto lo sversamento della Wivenhoe Dam, che domenica era all’86% della sua capacità.