ARSENAL 2
PSV 2
ARSENAL (4-3-3): Raya 6; White 5.5 (34’ st Timber sv), Kiwior 5.5, Gabriel 6, Lewis-Skelly 6; Zinchenko 7 (34’ st Odegaard sv), Jorginho 6, Rice 6.5 (19’ st Trossard 6); Sterling 7, Merino 6 (19’ st Calafiori 6.5), Tierney 5.5 (34’ st Martinelli sv).
In panchina: Neto, Setford, Saliba, Partey, Butler-Oyedeji, Kabia, Nwaneri.
Allenatore: Arteta 6.
PSV EINDHOVEN (4-3-3): Benitez 7; Ledezma 5.5, Nagalo 6 (32’ st Flamingo sv), Obispo 6 (23’ st Boscagli 6), Malacia 5.5; Til 6, Schouten 5.5 (1’ st Veerman 6), Babadi 7; Bakayoko 6.5, Perisic 6.5 (23’ st de Jong 6), Driouech 7 (35’ st Bajraktarevic sv).
In panchina: Drommel, Schiks, Karsdorp, Dest, Lang, Land.
Allenatore: Bosz 6.5.
ARBITRO: Obrenovic (Slo) 6.
RETI: 6’ Zinchenko, 18’ Perisic, 37’ Rice, 25’ st Driouech.
NOTE: serata serena, terreno in perfette condizioni. Ammoniti Babadi, Kiwior, Rice, Sterling. Angoli 4-4. Recupero: 1’, 4’.
LONDRA (INGHILTERRA) - Sette gol nel match d’andata e un comodo 2-2 al ritorno: l’Arsenal conquista così i quarti di finale della Champions League.
La qualificazione era già decisa, dopo il 7-1 dei Gunners in Olanda e Arteta cambia qualcosa: Zinchenko gioca mezzala, dentro Sterling e Tierney (da ala).
Moltissimi cambi anche nel PSV, che lancia qualche giovane e schiera Perisic da falso nueve, ma non mancano le emozioni immediate.
Nonostante il match valga poco o nulla per blindare gli ottavi, è l’Arsenal ad aggredire subito il match: assist di Sterling e colpo di Zinchenko all’angolino, ecco l’1-0 dopo sei minuti. L’ucraino è un ex e si scusa coi tifosi ospiti, in un match all’insegna dei buoni ritmi. Bakayoko scuote gli olandesi che, a sorpresa, pareggiano al 18’: gran tiro di Perisic, al terzo gol nella fase a eliminazione diretta, e 1-1 al 18’. Raya non poteva farci nulla e l’Arsenal, che non vuole pareggiare di fronte al suo pubblico, reagisce subito: Lewis-Skelly vicino al vantaggio.
Una rete, quella del 2-1, che arriva comunque al 37’: cross perfetto di Sterling e in gol, questa volta, va Declan Rice.
L’ex Chelsea e Man City spreca anche la possibile rete personale, venendo ipnotizzato da Benitez al 44’: si va al riposo sul 2-1.
La ripresa vede i Gunners dominare il possesso palla e il PSV provare a pareggiarla, prima con una chance per Babadi e poi inserendo Luuk de Jong.
Fa il suo ingresso in campo anche Riccardo Calafiori, che rischia di chiudere i giochi: molto reattivo Benitez sulla sua conclusione.
Gol sbagliato e gol subito, perché al 70’ l’Arsenal si distrae e subisce il 2-2: contropiede e bellissimo pallonetto di Driouech, al debutto da titolare, che spiazza Raya.
I ritmi crollano e Arteta prova a scuotere i suoi con tre titolari: dentro Odegaard, Martinelli e Timber. La mossa però non restituisce le motivazioni perse ai Gunners, già con la testa alla Premier League e ai quarti: Raya deve superarsi per evitare il 3-2 di Babadi, uno dei migliori del PSV, all’86’.
Fioccano le occasioni nel finale, visto che sia de Jong che Sterling vanno vicini al gol-vittoria: ingenuo l’attaccante dei londinesi, che si fa ammonire al 93’ e salterà l’andata dei quarti. Finisce comunque 2-2 ed è l’Arsenal a volare, con merito, al turno successivo: Arteta, lontanissimo dal Liverpool in Premier e out dalle coppe nazionali, avrà una grande chance in Europa.